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Cinematismo della vita

 

di BELISARIO RIGHI

 

Il cinematismo segreto, la sconosciuta causa che determina l'evolversi degli atti che costruiscono la nostra esistenza, questo affascinante mistero, è la vera chiave di tutto, la risposta a tutti i perché irrisolti e non può essere cercato nelle cose che ci circondano, sebbene tutto il creato parli di vita.

Comprendiamo solamente i fatti che riusciamo a spiegare con rigore scientifico e in questa maniera la nostra ragione ottiene risposte soddisfacenti, identificando così il razionalismo con l'unica possibilità di carpire i misteri della vita. Al tempo stesso, con siffatto metodo d'indagine, miseramente falliamo laddove la scienza non trova risposte, mentre vorremmo vedere aldilà del sipario teatrale, oltre la realtà stessa ove la collocazione dei fatti è svincolata dai legami fisici, entrando nella struttura intima degli eventi, sì da avere di questi una conoscenza fondata su elementi idealistici, prescindendo dagli aneddoti e dalle ricostruzioni scientifiche.
E' questa forza che tutto anima, che di tutto artefice è ciò che cerchiamo, la cui verità, una volta recepito l’afflato creativo che la comanda e la plasma, può diventare  raggiungibile, ma un processo di ricerca deduttivo tendente a spiegare il problema sarebbe però banale solamente concepirlo.
E’ impensabile che da indizi finiti e circoscritti si possa astrarre una entità superiore coordinante.
La soluzione, se una ce n’è, deve necessariamente trovarsi al di fuori delle sensazioni tattili e definite, o meglio deve esistere al disopra di esse, mantenendovi al più un contatto di assoluta indipendenza.
Non possiamo alimentare la nostra sete di conoscenza con la logica, assolutamente non  dissetante per la nostra arsura, inerme contro il fuoco dell’ignoranza.
Forse dovremmo cercare fuori dagli schemi tradizionali di ricerca e di studio, immergendoci in una realtà costituita da sensazioni ed assunti che vivono in noi quale frutto di sogni ed azioni, in quanto sogno e realtà finiscono col fondersi nella nostra mente creando umori e passioni che consumano il tempo della nostra esistenza.
Dare importanza al sogno come alla realtà e da entrambi astrarre il succo dell’esistenza è probabilmente l'unica via per arrivare ad un alto grado di conoscenza e di consapevolezza.
Del resto Dostoevskij dice che la verità è unica e sempre la stessa, sia che venga vissuta nelle realtà o recepita nel sogno. E quando l’hai conosciuta, quella è!

 

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