Il pensiero rappresenta la capacità di generare contenuti mentali, è un atto della ragione.
Con tale termine si fa riferimento a una varietà di processi mentali. Esso comprende la facoltà mnemonica, l'immaginazione, la riflessione e il giudizio riguardo a eventi e situazioni che appartengono alla nostra vita, sia interiore che esterna.
Spesso, può trasformarsi in elucubrazione, intesa come un'attività intellettuale laboriosa, condotta con impegno paziente e meditativo, che raramente conduce a risultati concreti, rischiando di diventare un semplice esercizio di introspezione mentale. Tuttavia, da tali momenti possono emergere riflessioni profonde e illuminanti.
Un pensiero può essere estremamente conciso oppure richiedere un prolungato periodo di elaborazione, per culminare in una soluzione compiuta e definita rispetto alla causa che lo ha originato. Al contrario, l'elucubrazione, per sua natura, si comporta come un magma vulcanico, che trascinando con sé qualunque cosa incontri sul suo cammino, ingloba ogni idea o stimolo riflessivo che si affaccia alla nostra mente.
Elaborare un pensiero è come tuffarsi in uno specchio d'acqua, circoscritto entro limiti ben definiti, mentre essere sopraffatti da un'elucubrazione significa affondare in un mare senza confini.
Un pensiero può avere origine da una congettura specifica, ma più frequentemente scaturisce dalla confusione elucubrante che un'intuizione genera nella nostra mente e da questo tumulto prendono corpo i nostri pensieri più potenti e profondi, rivelandoci verità sconosciute.