top of page

Vecchiaia

di BELISARIO RIGHI

Ho perduto tante cose: successo, denaro, amici, donne, ma non m'importa. 

Soltanto la consapevolezza di aver perduto la giovinezza mi rattrista.

Con essa ho perduto gli incanti e gli incantesimi.

Con i capelli bianchi se ne sono andate le leggende e i desideri e tutto è stato rimpiazzato dalla mediocrità, dalla necessità, dal niente.

Ho capito di essere diventato vecchio quando mi sono accorto di non avere più desideri strani, ma solo desideri canonici. Quando mi sono scoperto a pensare come avrei potuto organizzare una vacanza per le mie bambine in Grecia o addirittura a Porto Recanati e non più a decidere se andare sul lago Titicaca o viaggiare in torpedone da Varanasi a Katmandu.

Ho capito che era finita un’epoca. 

Ho capito che il processo era diventato irreversibile, che d’ora in poi alla fantasia e alla irrazionalità che hanno caratterizzato il tempo della mia splendida giovinezza si erano sostituite la razionalità e la realtà che sono proprie dell’uomo quadrato.

Allora... mi sono reso conto di essere cotto.

Anche un imbecille può organizzare una vacanza a Riccione, ma è solo da pochi veleggiare nel deserto di Jaisalmer.

Io l’ho fatto!

  • Facebook
  • Instagram
bottom of page