Il Kelpie
- Belisario Righi
- 30 apr 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 19 mag
DI BELISARIO RIGHI

Il Kelpie, uno spirito maligno che assume le sembianze di un cavallo bianco, appartiene al folclore celtico.
Popola laghi e fiumi della Scozia e dell’Irlanda. E’ presente anche nell’isola di Man, con il nome di Alastyn e in Scandinavia, con il nome di Backahasten, che significa cavallo di fiume.
E’ descritto come uno splendido cavallo bianco che appare lungo i fiumi nelle giornate di nebbia.

Si presenta docile e invita i malcapitati a salire sulla sua groppa. I poveri cavalieri però non riusciranno più a scendere e il cavallo li farà affogare, immergendosi nel fiume. Poi il Kelpie scomparirà in mezzo a grandi lampi che provocherà toccando l’acqua con la coda.
Può accoppiarsi anche con cavalli normali, e i puledri che nasceranno saranno straordinariamente veloci.
La leggenda narra che qualunque umano sia in grado di imbrigliarne uno, cavalcherà magnificamente per sempre.
Le due imponenti teste di cavallo, alte ben trenta metri, sono realizzate con colonne strutturali in acciaio e travi visibili attraverso le piastre, anch'esse in acciaio, che costituiscono la "pelle" degli animali. Le intere strutture sono illuminate dentro e fuori, con luci che cambiano d'intensità e di colore per creare uno spettacolo fantasmagorico nelle ore di buio.
Si trovano a Falkirk, Scozia. Sono state completate nell'ottobre 2013 e inaugurate nel 2014.
Rappresentano un monumento al patrimonio dei cavalli scozzesi, nonché un inno all'ingegneria e tecnologia della Scozia.
Interessante. Vi sono molte favole che parlano del Kelpie, creatura fantastica e malvagia.