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L'estasi di Santa Teresa d'Avila

Aggiornamento: 19 ore fa

DI BELISARIO RIGHI



L'Estasi di Santa Teresa d'Avila. Scultura realizzata da Gian Lorenzo Bernini
L'Estasi di Santa Teresa d'Avila. Scultura realizzata da Gian Lorenzo Bernini


L'Estasi, o, più propriamente, la Transverberazione di Santa Teresa d'Avila, è una scultura in marmo e bronzo dorato di Gian Lorenzo Bernini, realizzata tra il 1647 e il 1652, commissionata dal cardinale Federico Cornaro, collocata nella cappella che porta il nome del cardinale, la cappella Cornaro, presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma.


Ritratto del cardinale Federico Corner di Bernardo Strozzi, 1640
Ritratto del cardinale Federico Corner di Bernardo Strozzi, 1640

La cappella con la sua Transverberazione di Santa Teresa d'Avila è una delle opere più celebrate del Barocco romano.

L'opera è posizionata al centro della cappella fatta realizzare dal cardinale Federico Cornaro per ospitare la sua tomba.

L'artista, valentissimo architetto nonché scenografo di rappresentazioni teatrali, ha completamente ristrutturato l'oratorio privato accanto all'altare maggiore della chiesa di Santa Maria della Vittoria, riuscendo a creare, con l'inserimento della sua opera scultorea, una scena quasi teatrale combinando armoniosamente insieme architettura, pittura e scultura.


Cappella Cornaro, nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria in Roma
Cappella Cornaro, nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria in Roma

Il colore dei sontuosi marmi, unito alla grandiosità dell'architettura dà forma ad un tempio classico, al cui interno, illuminato dalla luce che filtra attraverso un lucernario, si consuma il momento mistico della Santa.

Sulle pareti laterali ci sono rilievi bianchi a grandezza naturale della famiglia Cornaro e la cupola è affrescata con un cielo trompe-l'œil disegnato dallo stesso artista e realizzato da Guidobaldo Abbatini.

Bernini, nella Transverberazione di Santa Teresa d'Avila dimostra tutta la sua maestria di scultore, abilissimo nel lavorare il marmo quasi fosse cera, avendo, come sempre, estrema attenzione ai particolari, e di scenografo trasformando letteralmente lo spazio della cappella in teatro, secondo il gusto della teatralità, tipico dell'arte barocca.

La  luce che proviene dall'alto, sotto forma di un fascio di raggi in bronzo dorato, scende sul gruppo, conferisce alla scena, nella penombra della chiesa, un intenso senso realistico; il dardo dell'angelo è diretto verso il cuore della Santa, in un'atmosfera di sacro erotismo, il fuoco del grande amore di Dio; la veste ampia e vaporosa della Santa, lasciata cadere in modo disordinato sul corpo, è un capolavoro di virtuosismo tecnico, grazie al quale il marmo perde ogni rigidezza nella rappresentazione del movimento; il corpo di Santa Teresa è completamente esanime e abbandonato, il suo volto dolcissimo con gli occhi socchiusi è rivolto al cielo, le labbra si aprono per emettere un gemito,


Il volto di Santa Teresa d'Avila. Particolare della Transverberazione di Santa Teresa d'Avila
Il volto di Santa Teresa d'Avila. Particolare della Transverberazione di Santa Teresa d'Avila

mentre un cherubino dall'aspetto di giocoso fanciullo, con in mano un dardo, simbolo dell'Amore di Dio, ne scosta le vesti per colpire nel cuore la Santa che galleggia nel vuoto, avvolta entro l’abito monacale con tutte le sue morbide pieghe, adagiata in totale abbandono corporale su di una nuvola, in una espressione dolce ed estasiata, immersa nel trionfo dorato dei raggi del sole che la illumina.

La complessità estetica del gruppo scultoreo rivela la ricerca spirituale compiuta dall’artista per comunicare ai fedeli il senso dell’amore divino racchiuso nelle esaltazioni mistiche dei Santi, creando l’illusione della sospensione nel vuoto, attraverso le due figure che sembrano galleggiare nell'aria, e riuscendo in tal modo a creare un vero capolavoro dell’arte barocca.







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