Sonetto di William Shakespeare
- Belisario Righi
- 8 gen 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 30 mag
POESIA DI WILLIAM SHAKESPEARE
SONETTO
Quando quaranta inverni cingeranno d'assedio la tua fronte
e scaveran nel campo della bellezza tua trincee profonde,
la fiera assisa della tua gioventù, tanto ammirata adesso,
sarà veste a brandelli, tenuta in scarso pregio;
a chi allor chieda ov'é tutta la tua bellezza,
ove, tutto il tesoro dei tuoi giorni gagliardi,
il risponder che è al fondo dei tuoi occhi affossati,
sarebbe onta struggente e lode vana.
Quanto meriterebbe maggior lode l'uso di tua bellezza
se potessi rispondere: questo mio bel figliuolo
sia il saldo del mio conto, riscatti il vecchio debito;
mostrando che la sua è bellezza discesagli in retaggio.
Sarebbe un rinnovarti quando tu sei già vecchio,
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