top of page

Sonata a Kreutzer | Lev Tolstoj

Aggiornamento: 2 giorni fa

DI BELISARIO RIGHI



Ritratto fotografico di Lev Tolstoj in giardino.
Lev Tolstoj

RECENSIONE

Sonata a Kreutzer, romanzo breve di Lev Tolstoj è un ritratto spietato e sincero delle relazioni umane, nel quale l'Autore invita a riflettere sulla natura dell’amore e sui compromessi inevitabili che esso comporta, rendendo il suo lavoro non solo un'importante opera letteraria, ma anche un’intensa meditazione sulla vita.

E' una profonda e incisiva indagine sugli aspetti più oscuri della psiche umana e dell'amore coniugale, e sull'idealizzazione dell’amore coniugale e delle sue gioie, attraverso il monologo, espresso in un linguaggio crudo e diretto del protagonista nelle vesti di marito e padre, incentrato su una disamina realistica, spesse volte inquietante dei rapporti coniugali interpersonali che rivelano disagevoli verità.

Tolstoj affronta le diverse spigolature della vita di coppia, passando dall'innamoramento al fidanzamento, dal matrimonio alla quotidianità familiare, analizzando ogni fase minutamente, mettendone altresì a fuoco gli elementi chiaroscurali, e se menziona gli aspetti positivi del legame matrimoniale, non si esime dal criticarne severamente le fragilità e le insoddisfazioni presenti.

Nell'intera narrazione pulsa un pessimismo palpabile. Il protagonista, nell'elencazione delle proprie colpe non attenua il senso di frustrazione e taedium vitae che aleggiano sulle sue parole, senza cadere nell'autoespiazione, ma piuttosto sulla gravità del suo tormento interiore.

La lettura, avvincente e ininterrotta, grazie alla brevità del testo, arricchisce la prosa di spunti di riflessione che vanno oltre il testo stesso, immergendo il lettore in considerazioni profonde sulla condizione umana, sull'amore quale esperienza complessa e contraddittoria in rapporto alle relazioni affettive.

L'unione matrimoniale è sezionata, scrutata al microscopio esistenziale nella ricerca di motivazioni nascoste dietro le azioni, le scelte e i sentimenti, in un percorso esplorativo di convenzioni sociali, di vulnerabilità, di conflitti interiori.

Il matrimonio è inteso non come istituzione sociale, bensì come connubio di anime tinto di mille sfumature, nel cui grigiore l'affetto e la passione convivono con la solitudine e la disillusione. 

Sonata a Kreutzer diventa pertanto non solo una critica della vita coniugale, ma anche un viaggio nell’intimità dell’anima, dove ogni battito di sentimento risuona con un’eco di realismo e autenticità, dove la narrazione si fa specchio dell’esistenza, costringendo alla riflessione e alla consapevolezza, per comprendere a fondo le dinamiche relazionali e la fragilità dell’essere umano.


NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE

Lev Tolstoj nacque, il 9 settembre 1828, da genitori di antica nobiltà, nella tenuta di famiglia, Jàsnaia Poljana distante pochi chilometri da Tula, dove visse e operò sino alla morte.

Nel 1844 si iscrive all'università di Kazan, dapprima alla facoltà di filosofia, nella sezione di studi orientali, poi a quella di giurisprudenza ma, causa lo scarso profitto, non riesce ad ottenere la laurea. Provvede quindi da autodidatta a consolidare la propria formazione culturale. Legge opere di Turgenev, Puškin, Gogol, ma soprattutto trattati di etica e di morale. In particolare si appassiona agli scritti di Jean-Jacques Rousseau.

Negli anni 1851 e 1853 insieme al fratello Nikolaj partecipa alla guerra del Caucaso e in seguito alla guerra di Crimea, ma nel 1855, lascia definitivamente la vita militare per dedicarsi attivamente alla Letteratura.

Nel 1862 sposa Sof'ja Andrèevna, dalla quale avrà tredici figli.

Tra il 1863 e 1869 scrive il suo più grande capolavoro: Guerra e Pace. Nel 1873 inizia a scrivere Anna Karenina, altro suo capolavoro, che terminerà nel 1877.

Nel 1882 pubblica  Confessione. Dopo aver attraversato un periodo di crisi spirituale che lo fece cadere in una profonda depressione, tanto da pensare al suicidio, ritrova se stesso grazie ad una religione vissuta con umiltà e semplicità, allontanandosi dalle teorie pessimistiche di Schopenhauer che prima lo avevano attratto. Nella Confessione Tolstoj descrive le fasi della propria conversione morale, avvenuta dapprima in linea con la Chiesa ortodossa e successivamente in una fede anarchica, dai forti tratti morali ed etici, ma vissuta al di fuori delle Chiese ufficiali, anzi in contrasto con il clero e i dogmi tradizionali.

Resurrezione  scritto tra il 1889 e 1899 descrive l'angoscia profonda dell'autore, nonché dell'uomo in generale, stretto nel ferreo meccanismo della burocrazia statale.

Seguono altri libri, trattati morali e racconti, tutti diventati di divulgazione mondiale. Tra i racconti ricordiamo il  I Cosacchi del 1863 e lo splendido Sonata a Kreutzer del 1889-1890.

Nel 1910, ormai vecchio e stanco, Lev Tolstoj muore di polmonite ad Astàpovo.


Fonti 

  • Wikipedia;

  • Enciclopedia Treccani.

留言

評等為 0(最高為 5 顆星)。
暫無評等

新增評等
bottom of page